Bellezza attenuata – Serapias neglecta
Ieri Mola era anche questo, semplice semplice, da cercare frugando fra l’erba lunga, bellezza attenuata che sfiora le sensibilità (Serapias neglecta).
Ieri Mola era anche questo, semplice semplice, da cercare frugando fra l’erba lunga, bellezza attenuata che sfiora le sensibilità (Serapias neglecta).
Quando i brividi di freddo superano i brividi d’emozione, è il momento di rifugiarmi nell’archivio. Ecco il mio 21 marzo di 2012, Ophrys tyrrhena sul litorale romano.
Non sarà l’unico, non sarà il più bello, ma è il mio primo di quest’anno e esiste per me. Per stamattina, va bene così (Cyclamen repandum).
Nel regno del vento rubacolori, sii tu la mia luce. Amore viscerale. Semplice. (Crocus ilvensis, Monte Perone, Isola d’Elba, 14-03-18)
Solo un fiore. Ma che ci frega! Tanto, mica siamo api, nemmeno farfalle! Allora, avrebbe un senso sentire il cuore che si ferma per un attimo trovandolo lì sulla terra pietrosa. Ma a noi, che serve? Che senso potrebbe mai avere sdraiarmi accanto ad esso con le pietruzze che mi sforacchiano il gomito? Così poco dignitoso. Ma meno male che l’ho fatto. Perché spuntando fra i sassi c’era pure un sorriso, un po’ salato e sbrindellato per il libeccio, ma era proprio quello che cercavo. Sarà il mio scudo contro le meschinità umane per i prossimi giorni (Serapias cfr. neglecta, Isola d’Elba, 13-03-2018).
Basta un petalo di mandorlo, qualche goccia di pioggia e un raggio fuggente da un sole inaspettato… e chi riesce più a concentrarsi sul lavoro! Miracolo dei fotoni.
Ci vuol coraggio per essere fra i primi. Allium chamaemoly in fiore sul terreno sassoso nelle radure fra la macchia (Isola d’Elba).
Primi fiori di mandorlo. Aria di primavera in pieno inverno e il sangue risponde, scorrendo più velocemente nelle vene.